giovedì 8 maggio 2014

Di Ginevra (e di negozi, di cibi ecc...)

Premessa : abbiamo beccato un tempo infame, nuvoloso e freddo!
Per dire, una delle vedute più famose di Ginevra è quella dal Quai du Mont Blanc, che costeggia il lago, da cui appunto, come si intuisce dal nome, si vede il Monte Bianco, o meglio "si dovrebbe vedere".
Arrivati giovedì, partiti domenica, mai visto!! :-(





















































































Abbiamo scelto Ginevra come meta per il ponte del 1° Maggio perché Ale domenica ha corso la maratona





Siamo arrivati la sera di giovedì, e per cena siamo andati da Yukiguni che serve degli ottimi ramen (I ♥ ramen)















Venerdì Ale ha fatto il turista con me, e siamo andati all'Onu per vedere il monumento The Broken Chair, che simboleggia la campagna contro le mine antiuomo, e il palazzo delle Nazioni Unite.






























E poi abbiamo fatto un giro per il centro storico


















































e siamo saliti sulla torre della cattedrale di Saint Pierre




















da cui si gode un'ottima vista su Ginevra


































Infine ci siamo stropicciati gli occhi davanti al lusso delle vetrine di Rue du Rhone, Patek, Rolex e compagnia bella (uuhhh che orologi e che gioielli!!*_*)















e a quelli delle solite griffe.
Forti queste scarpe brillantinate (da uomo!), no? ;-)



















E poi tanta cioccolata (in fondo siamo in Svizzera, no?)




Cioccolata rosa!


Ginevra è soprannominata "la più piccola delle metropoli europee" proprio perché nonostante la sua dimensione ridotta è multiculturale, in effetti non ho mai visto tante etnie diverse tutte insieme (soprattutto in Svizzera!). Mi è capitato di chiedere informazioni a dei passanti che per aspetto/condizioni mi sembravano autoctoni (tipo "mamma sola con passeggino") e spesso si trattava di stranieri (presumo presenti in grande numero soprattutto per la presenza delle Nazioni Unite e di vari uffici governativi).

Venerdì sera il maratoneta si è fatto la sua solita pasta e io mi sono concessa un bel take away libanese. I nostri pasti sono sempre stati un po' diversi...

cena Ale (carboidrato+acqua+mela) :



















cena mia (shawarma + birra) :


;-)

Sabato ho fatto la turista solitaria (sì perché per uno che ha una maratona il giorno dopo non è esattamente la cosa migliore quella di camminare come un forsennato in giro per la città) (e per fortuna che non è venuto perché alla sera ho fatto due conti e quel giorno ho percorso circa 16 km a piedi! O_o)
Prima di tutto sono andata a farmi un giro al mercatino delle pulci di Plain Palais, dove vendono di tutto, dai dischi in vinile alle medaglie di guerra, da mobili antichi a vasellame vario, da vestiti a gioielli vintage.
Poi mi sono diretta fino a Carouge (il "Greenwich Village" di Ginevra) un po' distante dal centro. Ho fatto una bella passeggiata per raggiungerlo (quando chiedevo indicazioni tutti mi rispondevano stupiti "ma ci va a piedi?'" ossignore cosa sarà mai una mezzora a piedi? vabbè...).
Mooolto carina, un mix tra Provenza e vecchia Berna, casette basse, la piazza del mercato con fiori, platani e fontane, un sacco di negozietti indipendenti molto carini, e bei caffè, anche se il brutto tempo ha penalizzato un po' l'atmosfera...





































































E guardate che bell'esempio di yarn bombing :-D  :
















C'era un bel mercato, dove mi sono mangiata una mini quiche lorraine (del resto Ginevra è praticamente in Francia) e un dolcetto che continuavo a vedere in giro per Ginevra un po' dappertutto e mi incuriosiva. Non l'avevo mai assaggiato, buonissimo! ho scoperto che si chiama Cannelé ed è francese, ha una consistenza particolare (un po' difficile da spiegare) mi sa che prossimamente proverò a farlo in casa.











giallozafferano


E dopo aver girellato per bene per Carouge sono tornata in centro dove mi sono dedicata ai negozi. Credo di aver passato almeno un'ora nel reparto dolci dentro al supermercato Globus dove oltre ai classici dolcetti svizzeri















c'era un po' di tutto, caramelline jap comprese















Pentitissima di non aver preso un paio di questi!! Anche se non siamo molto in stagione da cioccolata calda... Ne avevo parlato qui!

































Questa cioccolata artigianale non ha una carta carinissima?












































Oltre a varie attrezzature (stampi di tutti i tipi, sac-a-poche e chi più ne ha più ne metta) c'era di tutto per guarnire i dolci, ogni tipo colore e forma di zuccherino, persino fiori di violetta (veri) glassati, venduti uno ad uno in delle piccole teche di plastica.















































C'erano anche 100mila tipi di tè tra cui anche le note marche:


















Quanto sono belli i barattoli di Lov??






















Poi mi sono persa nel reparto casalinghi...





































































































Giro da H&M dove ho quasi comprato queste scarpe (simil all star in finta pelle)















Giro in un sacco di altre catene (Zara, Esprit, Comptoir des Cotonniers, Cos, Kookai, Bershka ecc ecc)

Cos'altro... ah sì da Globus mentre mi spruzzavo il tester di un profumo nuovo della Kiehl's


















Vetiver & Black Tea

che mi è piaciuto tanto, sono stata braccata da una commessa che ha cominciato tutto il pippone su tale brand (sì perchè, dopo alcune parole nel mio fluente -ehem- francese, mi ha chiesto di dov'ero e il caso la sfiga ha voluto che mi capitasse l'unica commessa italiana di tutto il Globus...) Insomma dopo tutta la storiafilosofiaconcetto della Kiehl's ovviamente mi ha presentato il suo prodotto più venduto, 'sto benedetto Midnight Recovery Concentrate di cui ho tanto sentito parlare.



L'ho lasciata recitare tutta la parte (ogni tanto bisogna dare un po' di soddisfazione alla gente ;-), compreso il "mi raccomando, vanno applicate poche gocce e con le mani a tampone, altrimenti si rompono le molecole" ...sssè... e poi ho fatto la sfacciata, le ho detto che sono allergica ad alcuni oli essenziali, se aveva un campioncino e... tadaaa:



















E calcolando che bastano 3/4 gocce a sera credo che mi durerà una o due settimane, sì sono una pulciosa, lo so ;-)
Comunque...l'ho provato un paio di sere e ho capito perché è il prodotto più venduto. Già la bottiglietta è molto graziosa, molto "farmacia d'altri tempi", in questo bel vetro blu poi, ma la chiave è il profumo. Sì perché magari non funge e non idrata una cippa ma vogliano parlare dell'effetto benefico che ha il suo delizioso profumino sullo spirito? Proprio buono e rilassante, io ci sento soprattutto la lavanda, una coccola serale... E quindi credo che studierò il caso e ci farò un pensiero.*
Ho avuto anche modo di provare il profumo di Nuxe ma non è che mi abbia convinta più di tanto... sa un po' da "estestista" o "parrucchiera" (avete presente quel mix di profumi quando entri? buoni sì ma niente di sofisticato ecco..) e poi non mi è durato niente.
Mi ha incuriosito assai invece questa ditta: Aesop. Non la conoscevo (aveva il corner nel reparto profumeria di Globus ma ho trovato anche il negozio monomarca), credo sia australiana, cattura l'attenzione perché i suoi shop sono molto belli, tutti in legno e con queste boccette in vetro marroncino, hanno tre grandi nasi tridimensionali esposti all'ingresso e il packaging anche qui è molto accattivante per chi ama "l'old style".























La prossima volta che mi ci imbatto (ho visto che ci sono negozi anche in Italia) ci guardo meglio ;-)

Cos'altro? Ah sì, ho mangiato diversi Gipfeli che adoro (per chi non li conoscesse sono croissant salati) ma perché non esistono anche qui da noi? :-(















.


In un negozio simpatico pieno di gadget vari ho avvistato questo simpatico cucchiaio / mestolo:




















Inutile dire che sabato sera, dopo aver camminato km e km sotto varie intemperie (pioggia e un bel vento freddo e tagliente) ero uno straccio di donna, quindi per cena ho optato per una pizza presa all'italiano sotto casa ;-)














(Ale sempre pasta, sì..)


Domenica mattina, giorno della maratona, me ne esco di casa bella contenta viste le previsioni meteo favorevoli e invece nuvole e freddo. Tanto che alle 10 ho controllato su internet e ancora mettevano sole pieno per tutta la giornata... (ma anche per le due ore prima che aveva fatto schifo!) ora.. cari meteorologi, io capisco che non sia sempre facile azzeccare il meteo in merito al futuro ma per il presente sappiate che si può aprire la finestra del vostro ufficio e guardare il cielo e correggere di conseguenza almeno il meteo in tempo reale, ecco.
Comunque, dicevo, me ne sono uscita bella pimpante e carica per andare a tifare e nel giro di pochi metri mi sono resa conto che sarebbe stata una mattinata dura, 9°, vento forte e freddo e io indossavo un maglione di lana e un giubbino estivo, non abbastanza.
I ginevrini erano vestiti con tanto di piumone, berretto in lana e sciarpa. Tanto per darvi un'idea ecco com'erano intabarrati i fotografi della maratona:



















Ad un certo punto avevo perso la sensibilità di mani, faccia e piedi e mi sono dovuta rifugiare in un bar e ordinare un tè caldo, ho aspettato lì dentro un'oretta. I poveri maratoneti durante la corsa non hanno avuto granché pubblico perché, tranne pochi eroi, erano tutti al riparo al calduccio nei bar della città he he.
Poi però ho dovuto affrontare il freddo per tifare per il maritozzo e poi andare all'arrivo ad aspettarlo ed applaudirlo.


























































E per reintegrare dopo la maratona : falafel e hummus spaziali (Parfum de Beyrouth, prendete nota!)



















Il sole ha fatto capolino solo nelle ultime due ore di vacanza (domenica pomeriggio mentre ci godevamo la birra della vittoria), donandoci un cielo azzurrissimo che ci ha permesso di stare finalmente seduti all'aperto.



















Insomma concludendo (è venuto un post infinito e se siete ancora qui che mi leggete vi faccio i miei complimenti!) Ginevra è una città carina anche se sono sicura che con il bel tempo l'avrei apprezzata molto di più. Per quanto riguarda la Svizzera credo di preferire comunque le città di Berna, Zurigo e Losanna che secondo me hanno un po' più di charme.

Se ho poi comprato qlc? No, Ginevra, come tutta la Svizzera ha dei prezzi proibitivi per noi italiani, ah che poi invece una cosa l'ho comprata: una spazzola! -_- ultimamente quando viaggio dimentico sempre a casa la spazzola, mi è capitato anche a Dicembre quando sono stata ad Amalfi... credo comincerò una nuova collezione "Spazzole dal mondo" ;-)


* aggiornamento: rating POOR da Paula's Choice meh...

3 commenti:

  1. Ciao! Prima di tutto complimenti per il tuo blog..ti seguo con passione! :) Queste foto sono bellissime..peccato il tempo! A me viaggiare piace un sacco e quanto vorrei avere l'opportunità di farlo spesso!
    Volevo dirti che nel mio blog c'è un nuovo giveaway! e mi farebbe piacere se partecipassi, dacci un'occhiata magari ti può interessare o comunque restare in contatto se ti va! Grazie mille e scusa il disturbo!
    Un bacio,
    Cecilia
    SMILE'S AVENUE 

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  2. I tuoi viaggi sono sempre bellissimi. In Svizzera sono stata solo una mezza giornata anni anni fa e ci tornerei proprio volentieri (magari con un tempo un po’ più clemente di quello che hai trovato tu…)

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  3. Bhé, sicuramente una città da mettere nella lista dei luoghi da visitare.. :)

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:-)

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